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Raffaello Sanzio e Giulio Romano, Transfigurazione |
L’opera realizzata da Raffaello mette insieme per la prima volte due episodi tratti dal Vangelo secondo Matteo, uno dei quattro vangeli canonici del Nuovo Testamento. Infatti vediamo in alto la Trasfigurazione di Gesù e in basso il miracolo del giovane indemoniato guarito da Gesù. Cosa si intende per Trasfigurazione? I testi ci raccontano che Gesù si appartò con i discepoli Pietro, Paolo e Giacomo, che vediamo accasciati a terra, e cambiò aspetto, mostrando con uno straordinario splendore la propria origine divina.
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Alcuni elementi che rendono questo dipinto un capolavoro di vitalità e movimento: notate lo splendido paesaggio naturale raffigurato al tramonto che vediamo sulla destra e che ci fa capire l’ora del giorno in cui avvenne la Trasfigurazione. Osservate l’utilizzo sapiente della luce che proviene da diverse fonti e con gradazioni differenti. Ma soprattutto siamo catturati dall’inedita posizione di Gesù che si solleva in volo sprigionando una forza e una luminosità che sembrano generare una serie di reazioni a catena che animano tutta la pala. Esattamente come riferisce il testo evangelico, il volto di Gesù risplende come il sole e le sue vesti diventano bianche come la luce. Una luce che sembra giungere fino a noi.
Questo post si avvale di contributi bibliografici vari che potete consultare qui