
In questo 2019 il Veneto non ha tradito le aspettative per quel che riguarda le esposizioni d’arte. Sono numerose le città che hanno saputo valorizzare il proprio patrimonio culturale, grazie anche a collaborazioni internazionali che hanno investito e collaborato con piccole realtà locali. Noi di Artesplorando abbiamo provato a fare una selezione di quelle che a nostro avviso sono le più belle mostre da visitare in Veneto. Appuntamenti che gli appassionati di arte non possono perdersi.
I Breathless. Arte Contemporanea a Londra
Dove: Ca’ Pesaro Galleria Internazionale di Arte Moderna (Santa Croce, 2076, 30135 Venezia)
Quando: Dal 19/10/2019 al 1/03/ 2020
L’esposizione, nella suggestiva location di Ca’ Pesaro, punto di riferimento della Fondazione Musei Civici per quanto riguarda il contemporaneo, ospita quindici artisti appartenenti alla young generation londinese, che attraverso varie declinazioni artistiche, dalla scultura alla pittura, dal video alla fotografia, all’installazione, arrivando alla performance propongono produzioni inedite atte a sottolineare l’evoluzione artistica degli ultimi vent’anni in Gran Bretagna. L’arte contemporanea britannica sbarca così nella laguna veneziana, con quaranta opere, alcune delle quali create appositamente per l’evento, che vi lascerà, appunto, senza respiro.

II Albrecht Durer, la collezione Remondini
Dove: Museo Civico Palazzo Sturm (via Schiavonetti, 40, 36061 Bassano del Grappa)
Quando: Dal 20/04/2019 al 19/01/2020
I Musei Civici di Bassano sono riusciti a mettere a segno una mostra trait d’union tra il
contemporaneo e una collezione moderna straordinaria, realizzando inoltre un documentario in cui vengono messe a confronto le tecniche calcografiche odierne con quelle del passato. Ai Remondini, dinastia bassanese, si deve quella che può essere considerata la prima major mondiale dell’immagine. Le loro incisioni imposero modelli iconografici che aiutarono a dare un’immagine visiva pressoché universale di racconti, luoghi e persino di culti. La celebre collezione di stampe, che già dal XVII fece il giro del mondo, vanta incisioni di veri propri maestri del settore, dagli Italiani Mantegna e Tiziano, passando per Rembrandt e Martin Schongauer. Il protagonista dell’esposizione curata da Chiara Casarin, è Albrecht Durer, presente con un corpus di 90 bulini e ben 123 xilografie, la città di Bassano del Grappa ha scelto di omaggiare il genio dell’artista fiammingo per celebrare la riapertura di Palazzo Sturm, a conclusione dell’ultima campagna di restauro che ha interamente restituito alle visite il magnifico gioiello di architettura e arte.
Approfondimento dal blog www.artesplorando.it/tag/albrecht-durer

III Luc Tuymans- La pelle
Dove: Palazzo Grassi (Campo San Samuele, 3231, 30124 Venezia)
Quando: Dal 24/03/2019 al 06/01/2020
Nell’affascinante edificio ideato nel 1748 dall’architetto Giorgio Massari, è in atto la prima mostra personale italiana di Luc Tuymans. L’artista, nato ad Anversa nel 1958, è considerato uno dei massimi esponenti della pittura contemporanea, le sue opere vertono prevalentemente su soggetti storici e politici attraverso oggetti di uso quotidiano. L’esposizione intitolata La Pelle, dal libro di Curzio Malaparte edito nel 1949 , è curata da Caroline Bourgeois in collaborazione, appunto, con Luc Tuymans e presenta oltre 80 opere, tracciando un percorso incentrato sul cursus pittorico dell’artista, con una selezione di dipinti che vanno dal 1986 a al giorno d’oggi, provenienti dalla Collezione Pinault e da musei e collezioni internazionali.

IV Giapponismo. Venti d’Oriente nell’arte europea. 1860 – 1915
Dove: Palazzo Roverella (Via Giuseppe Laurenti, 8/10, 45100 Rovigo)
Quando: 28/09/2019 al 26/01/2020
Sul finire del XIX secolo l’arte occidentale fu ferocemente scossa dall’influenza delle arti
decorative giapponesi. Capostipite di questa nuova influenza orientaleggiante fu la Francia, che, per mezzo di stampe, ceramiche e dipinti, diffuse già dai primi anni dell’Ottocento in tutta Europa questo nuovo stile. La mostra curata da Francesco Parisi seduce e affascina il visitatore, portandolo indietro nel tempo. Nelle quattro ampie sezioni in cui si svolge il racconto vengono messe a confronto le opere di derivazione con quelle originali, creando così organicità nel racconto. Così accanto ai capolavori di Gauguin, Touluse Lautrec, Klimt, Kolo Moser si potranno visionare le tendenze giapponiste nelle opere degli inglesi Albert Moore, Sir John Lavery e Christopher Dresser; degli italiani Giuseppe De Nittis, Galileo Chini, Plinio Nomellini, Giacomo Balla e molti altri esponenti di prestigio.
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V Dagli Impressionisti a Picasso.
Dove: Palazzo Sarcinelli (Via XX Settembre, 132, 31015, Conegliano)
Quando: Dal 11/10/2019 al 2/02/2020
Fino al 2 febbraio del prossimo anno, a Palazzo Sarcinelli si potranno ammirare i capolavori
dell’Ottocento inglese, passando per i maestri dell’Impressionismo, fino ai movimenti artistici rivoluzionari del Novecento. Nata dalla collaborazione tra Artika e la Johannesburg Art Gallery del Sud Africa, l’ esposizione vanta sessanta opere, dipinte dai più grandi artisti tra ‘800 e ‘900, del calibro di Signac, Monet e Picasso. Le fil rouge della mostra sottolinea l’elevatissima qualità delle opere esposte, testificando inoltre la passione, ma soprattutto la competenza di Lady Florence Phillips, che per creare questa sua magnificente collezione decise di privarsi anche del suo ammaliante diamante azzurro, scambiatolo con alcuni dei quadri che si potranno visionare nell’incantevole edificio rinascimentale del Sarcinelli.
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Emanuela Bruschi
Sono Emanuela, storica dell’arte e veneziana d’adozione. I miei interessi vertono specialmente sul rinascimento italiano e il cinema d’autore.
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