Questi post nascono come stimolo per conoscere la vita e le opere di grandi artisti. Come sempre non si ha la pretesa di raccogliere tutto il sapere riferito, in questo caso a Raffaello, ma piuttosto fornire una mappa per cominciare un’esplorazione. Ritroverete qui link ad articoli del blog o a video del canale YouTube che in maniera cronologica vi guideranno allo studio di questo artista, lasciando spazio ad approfondimenti che potrete fare di vostra spontanea volontà. Cominciamo con una bella panoramica generale e in questo ci aiuterà la breve biografia della vita e delle opere dell’artista, in soli 10 punti.
Ora che abbiamo dato uno sguardo sulla vita e le opere dell’artista, passiamo più nel dettaglio. Morto a soli 37 anni, prolifico e appassionato, Raffaello ha tracciato una scia di pittura come una cometa cometa splendente attraverso l’apice dell’Alto Rinascimento italiano. La sua passione per la vita si traduceva sulla tela dove la sua abilità nel presentare gli ideali di bellezza dell’epoca umanista rinascimentale era incredibilmente nuova. È, insieme a Leonardo Da Vinci e Michelangelo, considerato parte della santa trinità dei maestri artisti del suo tempo.
Raffaello, l’artista e le opere
Raffaello è figlio di Giovanni Santi, pittore alla corte di Urbino. Alla morte del padre, avvenuta nel 1494, Raffaello lavora da apprendista presso Pietro Perugino, prima di trasferirsi a Firenze dove studierà le opere di Michelangelo e Leonardo da Vinci.
Dama col liocorno, 1505-1506 circa, Galleria Borghese, Roma
Deposizione di Cristo (Pala Baglioni), 1507, Galleria Borghese, Roma
Ritratto di giovane cardinale, 1510-1511 circa, Museo del Prado, Madrid
Cartone della pesca miracolosa, 1515-1516, Victoria and Albert Museum, Londra
Nel 1508 l’artista viene chiamato a Roma da papa Giulio II per abbellire i suoi appartamenti nel Palazzo Vaticano. Cominciano i lavori nella Stanza della Segnatura, per continuare poi nella Stanza di Eliodoro. Giulio II muore nel 1513.
Raffaello e allievi, Le Stanze di Raffaello, 1508 – 1524, Musei Vaticani, Città del Vaticano
Il nuovo papa Leone X de’ Medici commissiona a Raffaello un affresco nella Stanza dell’Incendio, al quale il pittore comincia a lavorare con i suoi assistenti alla fine del 1514. Nello stesso anno Raffaello viene nominato capo architetto delle opere del Vaticano. Quando nel 1515 l’artista è designato custode delle antichità romane, si getta con grande entusiasmo nel nuovo lavoro. I quadri di questo periodo raffigurano motivi ornamentali ispirati ai soffitti e ai dipinti murali degli edifici classici da poco rinvenuti a Roma.
La scuola di Atene, 1509-1511 circa, Musei Vaticani, Città del Vaticano
Leone X tra i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, 1517-1518, Firenze, Galleria degli Uffizi
In aggiunta alle commissioni papali, Raffaello è assai ricercato da cardinali e sacerdoti per abbellire le loro dimore. Il suo studio arriva a impiegare fino a cinquanta assistenti circa, alcuni dei quali, come Giulio Romano, sarebbero divenuti essi stessi artisti di notevole fama.
Raffaello e Giulio Romano, Trasfigurazione, 1518-1520, Musei Vaticani, Roma
Alcune curiosità
Raffaello è celebre per la bellezza e la dolcezza delle sue Madonne. Queste giovani donne sono colte in atteggiamenti inediti di affetto e di tenerezza nei confronti del proprio bambino. Una sorta di rappresentazione universale della maternità. Qui una galleria delle sue Madonne più belle.
Madonna Foligno, 1511–1512, Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano
La Belle Jardiniere, 1507, Musée du Louvre, Parigi
Madonna dei Garofani, 1506-1507 circa, National Gallery, Londra
La Madonna del Cardellino, 1506 circa, Galleria degli Uffizi, Firenze
Madonna del Belvedere, 1506, Kunsthistorisches Museum, Vienna
Quali sono le città per conoscere meglio Raffaello? Probabilmente Urbino, sua città natale e Firenze e Roma, le sue due città in cui realizzerà la propria carriera. Ma c’è un luogo particolarmente ricco di opere di Raffaello, affreschi in particolare. Mi riferisco ai Musei Vaticani. Come capi della Chiesa cattolica i papi si sono sempre avvalsi dei migliori artisti di ogni epoca e hanno ricevuto numerosi doni. Di conseguenza le collezioni vaticane sono tra le più vaste e importanti del mondo, collocate in un complesso insieme di edifici tra il palazzo papale e altri annessi.
In realtà non si tratta di un museo unitario, ma di una serie di musei attraverso i quali il visitatore compie la sua visita. Un dedalo di stanze, corridoi, gallerie, cortili che già di per se presentano grandi capolavori sotto forma di affreschi, statue, stucchi, pavimenti e molto altro. Tutto ciò fu reso possibile da papa Giulio II che per primo, nel XVI secolo, posizionò alcune delle più famose opere di scultura antica nel cortile del Belvedere rendendole accessibili ad artisti, appassionati e studiosi. Qui sotto una visita al museo in 10 opere!
Ovviamente, come tutte le icone, l’amore, la curiosità e l’interesse per Raffaello hanno fatto generare nel tempo una serie infinita di cose ispirate a lui. Libri, gadget, stampe, dvd… tutto ciò che potete regalarvi e regalare, ispirato a Raffaello lo trovate qui: https://amzn.to/48XjUlZ.
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Qui è quel Raffaello da cui, fin che visse, Madre Natura temette di essere superata da lui e quando morì temette di morire con lui.
epigrafe della tomba di Raffaello nel Pantheon di Roma
A presto!
C.C.
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